martedì 15 gennaio 2013

Beyond the sea di Kevin Spacey

Un film di Kevin Spacey. Con Kevin Spacey, Kate Bosworth, John Goodman, Bob Hoskins, Brenda Blethyn. Musicale, durata 121 min, IMDb6,6/10 

Per il suo secondo lavoro da regista e il primo da sceneggiatore, Kevin Spacey ha portato sullo schermo la vita di Bobby Darin, famoso cantante americane degli anni '50 e '60 che più volte fece capolino anche nel mondo del cinema.
Bobby Darin è un uomo di spettacolo. Iniziato alla musica dalla madre (Brenda Blethyn), da adulto, inizia la sua carriera insieme alla sorella ed ad altri amici. La pellicola racconta l'America di quegli anni, spensierata, con la voglia di ritmo e di canzoni. 
Kevin Spacey  non vuole creare una perfetta biografia del personaggio, infatti il film mescola realtà e fantasia. Il regista e attore interpreta lo spirito, lo charme del cantante, racconta la sua insicurezza celata dietro tanta esuberanza e la sua inquietudine alla ricerca perenne di qualcosa. 
Destinato, secondo i dottori, a causa di una febbre reumatica a vivere non oltre i quindici anni,  il giovane non si perde d'animo e, con l'aiuto della medicina moderna e del suo manager, riesce a sconfiggere la malattia e a imporsi come cantante e, in parte, anche come attore. Insegue con tenacia i suoi sogni: non particolarmente attraente tanto da essere costretto ad usare un parrucchino fin da giovane, ma dotato di una bella voce e molta musicalità, a cavallo degli anni ‘60, a vent' anni Bobby canta nei club e riscuote i suoi primi successi con la hit Splish Splash. La canzone make the knife lo fa diventare una star. 
Conosce poi Sandra Dee (Kate Bosworth) sul set che è fortemente controllata dalla mamma, sua manager. 
Determinato, elude la sua sorveglianza e riesce a conquistare la donna che sarà l'amore della sua vita. 
Lei lo seguirà con passione nelle sue tournée  fino a quando non avrà un figlio e non sarà lei stessa presa dalla sua carriera: il loro matrimonio finirà per andare in crisi anche se continueranno ad amarsi.  
Guadagna fama internazionale e molti premi. Richiesto anche da Hollywood, arriva a vincere nel ’62 un Golden Globe e sfiorare l’Oscar. 
La vita privata era stata anch'essa tormentata. Allevato dalla sua amorevole mamma come se fosse stato orfano di padre, in tardissima età aveva scoperto di essere in realtà figlio di colei che per tutta la vita aveva creduto sua sorella. Inizia così un periodo di crisi profonda. Si avvicina alla politica e sostiene con convinzione Bob Kennedy. Ma anche rimarrà molto amareggiato dopo la sua morte.
Siamo nel periodo della guerra del Vietnam, del sogno americano infranto. Bobby Darin cambia drasticamente genere, lasciando il genere melodico a favore di canzoni con testi significativi lontano dal suo swing abituale, cosa che allontana molti dei suoi fan. Nelle sue canzoni affronta il tema della politica, della pace, della speranza nell’onda della contestazione politica e dell’impegno civile . 
Non è stato facile per Darin, riprendersi dopo aver scoperto il suo vero passato, ma tornerà di nuovo sul palco, acclamato da tutti, questa volta lanciando un forte messaggio di pace. 
Kevin Spacey ci ha messo davvero l’anima in questo progetto che ha fortemente voluto, dato che ha scritto, diretto ed interpretato. “Mia madre era una sua fan, io sono cresciuto ascoltando tutti i suoi dischi”, ha raccontato Spacey. “Poi sentii che volevano fare un film su di lui. Era la fine degli anni ’80, ma ero uno sconosciuto, impossibile pensarci. Finalmente nel 2000 ho ottenuto i diritti dalla Warner Bros, e per quattro anni ho pensato a questo film”
"Il mio amore per la musica di Bobby Darin – afferma l'attore americano – inizia già da adolescente. Nel film c'è una scena dove Bobby canta alla sua famiglia, una canzone di Frank Sinatra, usando come microfono, una semplice spazzola per i capelli. Ho fatto anch'io esattamente questo per la mia famiglia, solo che Bobby cantava Sinatra, io cantavo Bobby".  
Il risultato è un film mediamente riuscito che riesce a regalare qualche buon momento, ma che non riesce a conquistare ed emozionare completamente. Rimane il fatto che lui è davvero troppo vecchio per interpretare Darin che morì alla giovane età di 37 anni.
E' certo che il film è un sentito omaggio ad un cantante forse dimenticato troppo in fretta, e non è cosa di poco conto, 
Ottimo il cast, la performance canora dello stesso Spacey e l'interpretazione degli altri attori. La parte della madre di Sandra Dee è affidata a Greta Scacchi, il manager amico, John Goodman, e troviamo anche un insolito Bob Hoskins. Stupenda la colonna sonora e le divertenti coreografie musicali. Girato in parte negli studi cinematografici vicino a Berlino.

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